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Registrato in casa
Data di rilascio: 2013
“L’amore è un cane che viene dall’inferno”. Avete
mai pensato di comprare un guinzaglio per il cuore? Forse è un’ottima soluzione
per tutti i dilemmi amorosi. I Seeking A Drop lo cantanto in I’ll, uno dei pezzi principali
dell’album. Fulvio Tulli ed Emilio Cataldi sono un duo folk/country con
influenze indie/punk formato a Roma nel luglio 2012. L’effetto Seeking A Drop è
istantaneo! Ascoltando il disco in macchina si ha l’impressione di non guidare
più la comune utilitaria bensì un fottuto pick up anni 50! Il loro primo Ep,
fatto in casa con cura e dedizione come una mamma preparerebbe una deliziosa
torta di mele, trasforma le comuni strade trafficate in linee sottili e ci trasporta
tra i vasti campi del Midwest americano. Con un temporale inizia il viaggio tra
mulini, fattorie e tumbleweed. Una dylaniante Cement presenta la vena romantica e poetica dei testi, l’armonica
apre e le chitarre prendono la guida. Bunch
Of Roses è la ballata per
eccellenza: grinta, corde e ritmo trascinante! Contadini al lavoro tra i campi
improvvisano un allegro ballo country saltellando e salutando al passaggio. Il tragitto
procede sereno nonostante si attraversi la tempesta, grazie al cantante che
alterna un timbro vocale energico e suadente alle grida. Il risultato è un
country/punk alternativo e avvincente. Interlude
ricorda il temporale iniziale, tuoni e pioggia fitta sul romanticismo passionale
che raggiunge l’apice in Raving, un
proseguo country in cui traspare il “DNA poetico” degli chanteurs. Al culmine
dell’album il percorso è segnato da uno stormo di uccelli, vagabondi in cerca
di amore “la carne copre le ossa e la carne cerca più che la carne. […] Ma
nessuno trova mai quello giusto”. Lo stormo all’orizzonte solca il tramonto
sulle note di I’ll. E’ il brano più emozionante e
coinvolgente! Nel ritornello la voce di Eleonora Forte chiede un passaggio e,
anche se appena accennata, sembra non avere nulla da invidiare alle colleghe
internazionali del panorama folk. Una voce, la sua, che echeggia e si combina perfettamente
con quella maschile. Il finale Keep
Crushing Me è una strada che si estende lasciando gli immensi campi
americani, per tornare alla città, quella città “che stringe un filo spinato
intorno ai bicipiti”…E l’amore? E l’amore chissà se tornerà a casa.
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